martedì 27 novembre 2012

Iglesia Santo Domingo

Chiesa

I monaci domenicani furono una tra le piu numerose ed importanti "colonie" religiose della capitale. Arrivati a Quito nel 1543, iniziarono la costruzione della Chiesa a loro dedicata nel 1580 grazie ai progetti e la determinazione di Francisco Becerra. L'opera venne conclusa la prima metà del XVII sec. La struttura esterna è semplice e senza particolari pretese, il bianco incornicia completamente il portale in pietra scura. 
All'interno si trovano strutture piu elaborate come l'altare maggiore in stile neogotico, donato e costruito da domenicani italiani alla fine del XIX sec. Il tetto della Chiesa è in stile "mudéjar", con pitture di martiri dell'Ordine di San Domenico, e componendosi sopra le navate di arte ed intrecci di stoffe. 
Un vero e proprio gioiello barocco del XVII secolo è la Cappella di Nostra Signora del Rosario, uno dei piu vivi e capaci esempi di architettura neobarocca a Quito. La cappella venne costruita in seguito al lato della Chiesa originale, dando al turista l'impressione di visitare due strutture completamente diverse. 


Museo

Questa Chiesa è una delle poche ad avere al suo interno un vero e proprio museo, situato al lato nord del chiostro basso, dove si trovano splendidi esemplari li sculture della scuola Quiteña come: il San Domenico di Guzmán di Padre Carlos, il San Juan de Dios de Caspicara, ed il San Tommaso d'Aquino di Legarda. 

martedì 4 settembre 2012

El Sagrario


Nei tempi dei colonizzatori la chiesa del Sagrario costitui uno dei maggiori baluardi architettonici di Quito. Tale edificio è localizzato tra la Garcia Moreno, e la cattedrale. La costruzione, in stile rinascimentale italiano, edificata alla fine del XVII secolo, conta con un paravento esteriore di decorazioni e rifiniture splendide. 
La facciata venne finita nel 1706, la costruzione nel 1715 e le decorazioni interne sono state terminate tra il 1731 ed il 1747.

La struttura venne costruita da Bernardo Legarda. La chiesa viene sormontata da una splendida cupola decorata con affreschi di scene bibliche, protagonizzate da arcangeli, ad opera di Francisco Albán. L'altare maggiore venne decorato con dorature dallo stesso Legarda. 

sabato 1 settembre 2012

Iglesia San Francisco

La Chiesa di San Francisco è un monumentale edificio al centro storico della città di Quito, di fronte alla piazza che porta lo stesso nome. L'imponente edifico ha il privilegio di essere il congiunto architettonico piu grande del centro storico di tutto il Sud America, conosciuto come "el Escorial del Nuevo Mundo". 
San Francisco è anche un vero capolavoro di architettura continentale, essendo il giusto accostamento tra diversi stili combinati armoniosamente durante piu di 150 anni di costruzione. 


Costruzione

La costruzione della chiesa e del convento di San Francisco è iniziata all'incirca nel 1550, 16 anni dopo la fondazione della città di Quito da parte dei conquistatori spagnoli, e termino nel 1680, anche se l'inaugurazione ufficiale fu del 1705.
Con l'appoggio della congregazione francescana due preti riuscirono a comprare i terreni nella parte destra della piazza principale della nuova città, esattamente dove un tempo sorgeva il palazzo di Atahualpa, ultimo imperatore Inca. 
Non si conosce con certezza chi abbia progettato la costruzione del complesso ma le ipotesi piu accreditate rimandano ad architetti spagnoli che sfruttarono le teorie topografiche di Ricke e Gosseal. 
Per tradizione ci si riferisce a frate Antonio Rodriguez, nato a Quito, autore di gran parte del convento e del famoso tempio di Santa Clara. 


Stile

Come ovvio, il progetto originale venne modifica più volte nel corso dei 150 anni di costruzione. Molte volte questi cambiamenti furono drastici, causati da terremoti, cultura e rivoluzioni. 
La facciata della chiesa riflette la presenza di elementi manieristici, facendolo diventare punto di riferimento per molte altre chiese del continente. La rigidità del rinascimento ed il manierismo contrastano con le decorazioni interne, nelle quali si mescolano barocco e "mudejar", decorato completamente con pane d'oro per far risplendere la chiesa. 
Nelle sue tre navate, San Francisco rivela decorazioni moresche, colonne decorate in stili diversi. Nel coro, la decorazione medejar, in stile arabo, originale della fine del secolo XVI, si è conservata integra, nonostante il crollo della navata centrale con il terremoto del 1770, con cui si dovette ricostruirla in stile barocco.
Il complesso si presenta con il convento, nel quale si distacca la bellezza architettonica del chiostro principale, disposto intorno all'immenso patio, in due gallerie parallele. 
L'altare maggiore di San Francesco, dominato da uno stile barocco e ricoperto con foglie d'oro, si distacca per le due sculture della Vergine di Quito di Legarda e del Gesu del gran potere del Padre Carlos, entrambi famosi autori della scuola Quitegna. 
Le due navate laterali sono piene di sculture di santi, collocati in velatori ricoperti di foglie d'oro. 
San Francisco è una famosa pinacoteca della città, dove vengono esposte dozzine di pitture famose, sia del posto che europee. 


Curiosità

Una delle piu antiche leggende popolari di Quito, racconta la storia di un indigeno, di nome Cantuña. Egli era l'addetto alla lavorazione artistica della porta della Chiesa di San Francisco e si ritrovo ad un giorno dalla scadenza del termine per la consegna che ancora non aveva portato a termine l'imponente entrata. Si narra che la notte il diavolo andò da lui e gli offri di terminare la porta in cambio della sua anima. Cantuña accetto, ed immediatamente mille diavoletti si affannarono per terminale la splendida porta. 

Un attimo prima che fosse finita, approfittando della confusione, il sagace autore, tolse una pietra dalla porta e la frantumo, facendola scomparire. In questo modo il patto col diavolo venne annullato e lui si salvò. 

lunedì 20 agosto 2012

Ritorno Indietro

Eccomi di ritorno!! Ho lasciato per troppo tempo il blog a se stesso causa ritorno in Italia, ma non preoccupatevi, continuerò a cercare e fornire informazioni utili a tutti coloro che vorranno passare del tempo nella magnifica città di Quito e nel suo paese multicolore l'Ecuador. 

mercoledì 27 giugno 2012

Iglesia la Compañia

La Compañía de Jesús, conosciuta anche come La Compañía è una chiesa cattolica di stile barocco situata nel centro storico della città di Quito. E' una delle opere in stile barocco più significative dell'architettura Sud Americana. 
Durante la sua storia è stata sede dell'ordine gesuita nel paese e del collegio nato dallo stesso ordine. Molti dei testi che narravano la storia della costruzione di questa imponente chiesa sono andati distrutti e bruciati con l'espulsione dell'ordine dall'Ecuador. 

Storia

La costruzione della chiesa con il patrocinio della Compagnia di Gesù è iniziata nel 1605 sotto l'egida del sacerdote Nicolas Duran Mastrilli, e si concluse nel 1765, per un totale di 160 anni. 
Gran parte dello schema riprodotto per la Chiesa è derivato dalla tradizione di Bogotà, specialmente nel suo interno, nelle decorazioni, nei rosoni, negli archi e nelle navate. 
Nel 1613 giunse nella città di Quito il brillante architetto Marco Guerra, che prima di unirsi all'ordine era stato autore riconosciuto di alcune opere nel Regno di Napoli. Fu lui a correggere lo stile e dare l'impronta definitiva alla Compañia. 
Alla sua morte nel 1668, la chiesa e gli edifici contigui, compresi i tre chiostri, erano conclusi nelle loro parti fondamentali. 

Architettura

La facciata è stata iniziata nel 1722 e finita solo nel 1765, alla vispera dell'espulsione dei Loyola dai domini del Re di Spagna. Questa parte dell'opera è una delle meraviglie del barocco e del plateresco spagnolo. Accompagnano la porta principale sei colonne salomoniche fastose, che come le colonne laterali hanno uno stile romano corinzio. I pannelli sui quali riposano hanno decorazioni rinascentiste, al contrario sopra l'architrave corre un fregio decorato con soli e fiori. Al di sopra dello stesso le decorazioni di fogliame danno l'idea di una leggerezza e di una delicatezza infinita a tutta la struttura frontale. 
Al di sopra della porta, si forma un arco che alberga la Vergine Immacolata, circondata da angeli e cherubini. 
Un secondo blocco, di fino ornamento plateresco, è formato da due blocchi, con prezione colonne, al cui centro si trova una imponente finestra coronata dalla iscrizione votiva di Loyola. 

Entrando si rimane colpiti davanti alla stupenda sintesi di fasto e armonia, di ricchezza barocca ed equilibrio, tutta completamente ricoperta di oro. Non c'è posto tra le navate, le cappelle, gli archi, le colonne, le tribune, il coro, che non sia ricoperto di oro. 
Nella zona dell'altare, opera di Legarda, si ha come motivo principale della composizione delle colonne salomoniche della facciata e le cornici che si raggruppano al centro, in forma di arco che culmina in forma di corona circondata dagli angeli. Le quattro nicchie albergano le diverse figure dei fondatori dei grandi ordini, San Francisco e San Ignacio de Loyola con l'inconfondibile stilo di Legarda.
Altra opera particolare sono le tribune, intagliate a mano, opere maestre dell'arte del legno. 
Le diverse colonne della navata centrale sono adornate da ogni lato, con una delle più importanti serie di pitture coloniali quiteñe. Tali opere raffigurano i profeti, probabilmente pitturati da Goríbar. Alla nobile caratterizzazione di ogni personaggio, alle caratteristiche accuratamente trattate, si uniscono i colori dei paesaggi e di tutta la scena. 

martedì 26 giugno 2012

Catedral Metropolitana

La Cattedrale è ubicata nella strada Espejo, al lato sud della Piazza dell'Indipendenza o Plaza Grande, viene considerata una delle più vecchie Cattedrali di tutto il Sud America. 
La Catedral Metropolitana grazie alla sua ubicazione nel cuore della città storica e la sua condizione di tempio maggiore della urbe, è uno dei simboli religiosi di maggior valore spirituale per la comunità cattolica della città di Quito. La sua costruzione ha avuto inizio nel 1562, diciassette anni dopo la creazione dell'arcivescovato di Quito, nel 1545. La culminazione dell'edificio fu nel 1806, ad opera del Presidente della reale Audienza, il Barone Héctor de Carondelet. 
Con un disegno atipico per la città spagnola, la cattedrale ha due ingressi: una dalla parte della Plaza Grande, l'altra è ad ovest dalla parte della strada Garcia Moreno. Questo è dovuto alla geografia di Quito quando la costruzione cominciò. I lavori della piazza impedirono alla facciata principale di continuare il suo consueto utilizzo. L'interno, è opera della Scuola di Quito, l'altare principale è disegnato in stile Barocco, l'esteriore è spagnolo ortodosso.
La Cattedrale entusiasma a causa dei suoi muri bianchi, la sua cupola color verde vitreo dovuto alla ceramica, l'arco di Carondelet e la scala di circolare che collega la Cattedrale con la Piazza. 
La Cattedrale è formata da tre diverse navate. la navata destra si apre in fuori sopra le cappelle incoronate da cupole con lucernari.
I tetti delle navate sono sostenuti da archi puntuti che a turno sono sostenuti da pilastri di base quadrata. Un imponente soffitto ricoperto di legno riposa su numerosi fregi dorati ed un numero di bellissimi dipinti che pendono fra gli archi di sostegno.

In questa storica Chiesa si trovano sepolti i resti di alcuni famosi personaggi storici dell'Ecuador; come il Mariscal Antonio Jose de Sucre, vari ex Presidenti della Repubblica, ed i diversi Vescovi della città. 

Curiosità

Uno degli eventi storici più curiosi della Cattedrale fu la morte del Vescovo di Quito, José Ignacio Checa y Barba, il quale venne avvelenato durante la messa del Venerdì Santo, il 30 Marzo 1877, con stricnina sciolta nel vino consacrato. 

venerdì 25 maggio 2012

Chiese

Nel centro storico di Quito vi sono una moltitudine di edifici e sopratutto chiese dichiarate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO sin dal 18 settembre 1978. In questo post troverete l'elenco con i link di riferimento alle principali chiese e cattedrali della città.