giovedì 3 maggio 2012

Parque la Alameda



Il Parque Alameda, è ubicato nel centro della città, nella zona del centro storico, circondato sui tre lati dalla Av. Gran Colombia, la Luis Sodiro e la Guayaquil. Al duo interno vi si può ammirare la laguna naturale che introduce il visitatore alla parte monumentale del parco.
La Alameda è il parco più antico di Quito. Il settore dove è tutt'oggi ubicato era conosciuto dai nativi come Chuquihuada (punta di lancia). Venne creato nella zona coloniale, per la necessità di uno spazio di divertimento per i Quiteñi, che fosse il più simile possibile ai parchi europei. I lavori iniziarono immediatamente dopo la firma del decreto di Francisco de Sotomayor, l'8 Marzo 1596.

Storia

Tra il 1785 ed il 1790 vennero creati alcuni dei cammini interiori che circondano la piccola laguna naturale e conservati ancora ad oggi; si installarono i primi monumenti per abbellire il posto e si chiusero i perimetri con un muro decorativo basso. 
Dall'inizio della vita repubblicana della nazione fino al 1873, quando sono iniziati i lavori per la costruzione dell'Osservatorio Astronomico, il parco fu utilizzato dai pastori per far pascolare le pecore. 
Nel 1887 si è inaugurato, all'estremità nord del parco un edificio in stile alpino, costruito completamente in legno, che ha ospitato il primo Giardino Botanico di Quito, diretto dal sacerdote e investigatore gesuita Luis Sodiro. Anni dopo quello stesso edificio verrà utilizzato per ospitare la prima Scuola di Belle Arti di Quito, fino all'incendio che a fine XIX sec. distrusse l'intera struttura. 
Nei dintorni del parco, nel 1546, sono state affrontate le truppe del conquistatore spagnolo Gonzalo Pizarro contro il viceré del Perù, Blasco Nuñez de Vela durante la Battaglia di Iñaquito. Vi riposarono, il 25 Maggio 1822, le truppe patriottiche di cavalleria che lottarono nella Battaglia del Pichincha, lotta che consacrò la libertà di Quito e dintorni. 
Nella notte del 27 Marzo 1906, il presidente Eloy Alfaro assistì, nell'Alameda, ad un atto politico organizzato dal gruppo di liberatori conosciuti come La Fonda, per sostenere il rispetto dei boschi nativi e appoggiare la crescita della scienza.

Vegetazione

Il parco è testimone delle acclimatazioni delle diverse specie straniere introdotte inizialmente nel paese. L'albero più vecchio dell'Alameda è un cipresso macrocarpa di circa 120 età. 

Osservatorio Astronomico di Quito

Si tratta di un edificio di quattro diversi corpi circolari e tre torri che si trova al centro del parco. Costruito nel 1873 e 1875 per ordine del presidente Gabriel Garcia Moreno. L'osservatorio possedeva un telescopio ecuadoriale di origine tedesco, istallato nella torre principale che fu uno dei tre più avanzati del mondo insieme a quelli di Roma e Parigi. Il sismografo sistemato nel sottosuolo lavora perfettamente dal 1920, quando venne istallato sul posto. Gli strumenti astronomici che si trovano nell'osservatorio sono parte della mostra storica aperta al pubblico. 

Churo de La Alameda

Costruito agli inizi del secolo XX da Enrique Fusseau con la terra dei lavori sulla strade Luis Sodiro e rifiuti vegetali del parco. Si trova nel luogo dove si presume ci sia stato un posto di osservazione militare quitu, (popolazione originaria della zona, abitavano sul luogo sin dal 500 dc.) dal quale avevano ottima visibilità della valle di Iñaquito. La formazione a spirale costituisce un prezioso ed unico attrattivo della città.

Monumenti

Al suo interno si trovano vari monumenti di diverse epoche, che vi si trovano a ricordo storico dell'importanza di tale parco nella storia cittadina 

Monumento a Simón Bolívar

Nel 1929 si realizzò a Parigi un concorso per determinare il migliore progetto per la realizzazione di un monumento a Simon Bolivar, che si sarebbe trovato nella città di Quito. Al concorso si sono iscritti 154 opere di 20 diversi paesi. A vincere furono un gruppo francese formato dagli scultori Jacques Zwobada e René Letourneur e dagli architetti Félix Bruneau, René Marouzeau e Luis Emilio Galey. Il monumento venne inaugurato il 24 Luglio 1935 dal presidente Jose Maria Velasco Ibarra. 


Monumento alle missioni dell'Accademia delle Scienze di Francia

Questo monumento fu eretto tra il 1911 ed il 1913. Commemora le due missioni di scientifici francesi che arrivarono in Ecuador durante l'epoca coloniale per misurare il diametro della terra. Una piramide coronata da un condor a cui lati si trovano le 4 muse della scienza fu lavorata in pietra e bronzo, e posta in una piccola piazza di fronte all'Osservatorio Astronomico. 

Monumento simbolico alla amicizia ecuadoriana-spagnola

Fu eretto il 17 Maggio 1923 a ricordo del tenente ecuadoriano Francisco Suárez Ventimilla, morto combattendo per l'esercito spagnolo durante la guerra di indipendenza nel nord Africa, nella battaglia di Bení-Aros, Marocco, il 19 Giugno 1922. Il lavoro in pietra e bronzo fu realizzato dall'artista ecuadoriano Nicolás Delgado. L'opera venne donata dalla colonia spagnola residente a Quito. 

Monumento a Dante Alighieri

Inaugurato il 4 Novembre 1922. L'opera fu un ossequio della colonia italiana residente a Quito per commemorare i 600 anni dalla morte di Dante Alighieri, e per rendere omaggio alla città del politico e scrittore fiorentino. Il busto di bronzo fu realizzato dall'artista italiano Luigi Casadio.

Colonna dei castighi

Venne eretta nel 1785 dal presidente della Real Audiencia de Quito, Juan Jose Villalengua y Marfil, per punire gli evasori della legge, frustandoli mentre erano legati alla colonna in stile salomónico.

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